Più spazio per il proprio io...
La sorprendente storia dell’Adria è anche una storia di
straordinaria competenza in campo medico che gode di
fama internazionale. Da anni gli ospiti del nostro hotel
sono in ottime mani, quelle della Dott.ssa Gartner, specialista
in omeopatia, osteopatia e agopuntura. Oggi la nostra
“star della medicina”, come la chiamiamo di nascosto, ci
svela un po‘ dei suoi segreti.
Dott.ssa Gartner, ci sono dei campi in cui Lei può essere di aiuto e nei quali la medicina classica fallisce?
Sì, ad esempio nel caso di disturbi funzionali. Là, dove la medicina classica non va a guardare, perché è vero che i sintomi sono chiaramente visibili, ma spesso non si possono attribuire ad un quadro classico. Dove gli esami del sangue o le
radiografie sono negativi, ma il paziente prova dolore o presenta dei sintomi che gli rendono la vita difficile.
Quali sono i punti chiave del Suo lavoro?
Nella terapia del dolore, soprattutto anche dell’apparato locomotore. Disturbi funzionali, problemi che hanno a che fare con un cattivo funzionamento della digestione, uno stile di vita scorretto, sintomi dello stress.
Si può riassumere brevemente quando si impiegano l’osteopatia, quando l’agopuntura e quando i metodi omeopatici?
Tutti e tre questi metodi si basano su un approccio olistico. Vale a dire: la persona viene vista nel suo insieme, il che significa che per prima cosa non si separano il corpo e la psiche, anche dal punto di vista delle cause, e che con questi metodi
si evita lo “spezzettamento” del corpo, cosa che avviene invece nella medicina classica. Pertanto l’osteopatia, l’agopuntura e l’omeopatia si possono impiegare in linea di principio per tutte le malattie, soprattutto anche affiancandole alla medicina classica.
In cosa risiede per Lei il grande fascino del Suo lavoro? Cosa si aspetta da sé stessa?
Interrogarsi sulle cause di una patologia, lo spunto olistico. Come medico devo occuparmi della persona nella sua interezza, anche della sua vita dell’anima. Personalmente cerco sempre di crescere, di non rimanere ferma, di scambiare esperienze incontrandomi regolarmente con i miei colleghi...
Qual è la Sua ricetta di benessere personale?
Mangiare regolarmente in modo sano, dormire molto, passeggiare spesso all’aria fresca con la famiglia e gli amici.
Come si protegge dai veleni ambientali? E cosa consiglia ai Suoi pazienti?
Grazie a Dio vivo in una zona in cui il forte impatto dei veleni ambientali è praticamente assente e dove c’è la possibilità di godere in brevissimo tempo di aria fresca e buona. Inoltre cerco di nutrirmi prevalentemente con prodotti provenienti da agricoltura biologica. Questo è quello che consiglio anche ai miei pazienti. Poi molta aria fresca, passeggiate regolari e una terapia disintossicante.
Burn-out, depressioni: segni del nostro tempo. Cosa possiamo fare?
Ridurre lo stress. Vale a dire: il o la paziente deve prendersi del tempo per sé. Poi mangiare in modo sano, bere molti liquidi, molta aria fresca, cure disintossicanti, trattamenti energetici.
È proprio al giorno d’oggi che bisogna ascoltare di più i segnali del corpo?
Credo che purtroppo nel nostro mondo attuale così stressato abbiamo disimparato ad ascoltare i segnali del nostro corpo e a tenerne conto; è per questo che si possono sviluppare delle malattie e che molte di esse si scoprono molto tardi. Secondo me è importante lasciare più spazio al proprio io.
La ringrazio dell’intervista e Le auguro buon lavoro.
È possibile prendere appuntamento con la
Dott.ssa Gartner direttamente all’Hotel Adria!