Il bagno di fieno
Probabilmente l'invenzione più profumata dell'Alto Adige
Storie vere di bellezza e benessere
La vita sulle montagne dell'Alto Adige era dura. Per garantire che il foraggio per il bestiame bastasse per tutto l'inverno, si raccoglieva ogni filo d'erba dagli alpeggi e dai ripidi pendii montani e lo si portava tutto al rifugio. Dopo il faticoso lavoro, si dormiva nel fienile. Ben presto i fienaioli si resero conto che dormire lì era particolarmente rigenerante e che il giorno dopo tutta la stanchezza era svanita.
Oggi il fieno dei prati alpini dell'Alto Adige è buono come allora. Solo il fieno proveniente da prati alpini naturali situati in alta quota, ricchi di erbe e piante alpine (oltre 40 specie su 50 metri quadrati!), può fregiarsi di questo nome. Il fieno viene raccolto con grande impegno, in gran parte a mano. In alcune foto si vedono gli alpeggi di Imest (2.100 - 2.400 m s.l.m.) nella Val Passiria posteriore, dove il “nostro” fieno viene raccolto dal contadino Franz. Il fieno falciato ed essiccato, con oltre 40 erbe e fiori di montagna diversi, viene poi trasportato a valle con la teleferica e successivamente portato in hotel in sacchi di iuta dal direttore Florian.
20-30 minuti di relax nel fieno caldo e profumato: l'effetto è impressionante! Anche se tralasciamo i benefici effetti sul corpo,
l'anima torna completamente rigenerata dal bagno di fieno altoatesino. Ciò è dovuto agli oli essenziali che salgono attraverso il naso direttamente nella parte più antica del nostro cervello. Lì, nel sistema limbico, sono memorizzati sentimenti e ricordi a cui non abbiamo accesso. I profumi li attivano, diffondendo benessere e leggerezza, la spensieratezza di un'estate da bambini in campagna... provate voi stessi!
